Il riverbero è un fenomeno naturale che udiamo ogni giorno, ma talvolta non ci facciamo caso, perché il nostro cervello lo elimina automaticamente.
Il questo articolo parliamo dell’importanza di utilizzare il riverbero nelle nostre produzioni musicali per rendere più naturali i nostri dischi.
Ma prima chiariamo un concetto importante…
Che cos’è il riverbero e a cosa serve?
Il riverbero è un effetto sonoro che si verifica quando il suono viene riflesso da superfici e si diffonde nell’ambiente circostante.
Più il suono riflette sulle superfici di una stanza, più il riverbero sarà evidente.
Se entriamo in una stanza vuota, ad esempio, ci accorgiamo subito che il suono impiega molti secondi per scomparire. Più la stanza viene arredata con divani, tappeti, quadri, ecc., più il riverbero sarà breve.
Il suono si espande nell’ambiente un po’ come quando lanciamo un sasso in uno stagno. Il suono viene poi in parte riflesso e in parte assorbito dalle superfici circostanti, creando appunto il “riverbero”.
Questo fenomeno naturale è fondamentale per creare una sensazione di spazialità e profondità nel suono.
Nelle produzioni musicali, il riverbero viene utilizzato per dare profondità agli strumenti, come la voce, il piano, la chitarra e molti altri.
Aggiungendo il riverbero a una traccia, possiamo simulare l’effetto di suonare in ambienti diversi, come una cattedrale, uno stadio o una sala da concerto, aggiungendo un senso di realismo e spazialità.
Nel nostro Home Recording Studio dobbiamo fare attenzione invece ad attenuare il riverbero per poter ascoltare il suono nel modo più reale possibile, senza essere influenzati dall’ambiente circostante.
Per questo motivo negli studi di registrazione vengono utilizzati pannelli fonoassorbenti.
Se vuoi capire come attenuare il riverbero nella tua stanza leggi questo articolo:
==> Trattamento Acustico: Come realizzarlo nel tuo Home Recording Studio
Ma il riverbero non è solo uno strumento per riprodurre l’ambiente naturale.
Può anche essere usato in modo creativo per ottenere effetti unici ed emozionanti.
Con l’uso appropriato del riverbero, è possibile creare atmosfere eteree, spazi surreali e suoni sperimentali.
È un modo per esplorare l’arte del suono e aggiungere una dimensione extra alle tue produzioni.
Ora che comprendiamo l’importanza del riverbero, ci troviamo di fronte a una vasta scelta di tipi di riverbero…
Dalle classiche emulazioni delle sale da concerto alle ambientazioni più astratte, ogni riverbero offre caratteristiche uniche che si adattano a diversi stili e generi musicali.
I principali tipi di riverbero:
Se stai cercando il riverbero adatto alle tue produzioni musicali, ecco come riconoscere i vari tipi di rivebero.
Possiamo dividere i riverberi in tre grandi categorie: spazi fisici, meccanici e digitali.
Spazi fisici:
Fanno parte di questa categoria i riverberi Room, Chamber, Hall, Cathedral, Gated
Meccanici:
Fanno parte di questa categoria i riverberi Plate, Spring
Digitali:
Fanno parte di questa categoria i riverberi Shimmer, Non-Linear
Convoluzione:
I Riverberi a Convoluzione sfruttano gli Impulse Response (IR) per simulare spazi reali.
Per approfondire questo argomento leggi l’articolo completo:
==> Riverberi: La Guida Completa
Se vuoi diventare un produttore professionista, devi imparare a gestire il riverbero nelle tue produzioni musicali.
Perciò è fondamentale approfondire tutte le tecniche avanzate per utilizzarlo nei tuoi dischi.
Per questo motivo, ti invito a dare un’occhiata al nostro video corso di Mix e Mastering, dedicato non solo alle tecniche per utilizzare gli effetti come il riverbero, ma anche delay, compressore, eq, e moltissimi altri effetti per far suonare i tuoi dischi come un professionista.
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