10 Errori da principianti da evitare durante il Mix

errori da principiantiSe vuoi imparare a mixare la tua musica, e stai cercando di evitare gli errori da principianti, sei nel posto giusto.

Quelle che seguono sono delle vere e proprie trappole, dove ho visto cadere moltissimi produttori amatoriali. Se sei alle prime armi é probabile che tu stia sbagliando qualcosa, ma non preoccuparti, ci siamo passati tutti. Continua a leggere e impara dai nostri errori.

1. Utilizzare troppi plugin su una traccia

Aggiungere tonnellate di plugins su una singola traccia è di gran lunga l’errore più grande che vedo nei principianti. Siamo caduti tutti vittima di questo, ed è difficile non cascarci, perché vediamo molti produttori farlo nei loro tutorial, nei post dei blog e, a volte di persona.

Ma i professionisti hanno un metodo, che probabilmente tu non hai ancora sviluppato. Quando vedi una catena di plugin in un video su YouTube, dovresti prima analizzare il progetto, per capire a cosa servono questi plugin. Potrebbe esserci un EQ solo per l’high-pass, o un compressore solo per aumentare l’attacco di un suono. Quando questi plugin lavorano insieme, il suono migliora. Nel caso dei principianti, di solito, il suono peggiora.

Dovresti fare molta sperimentazione, almeno in fase di mix, ma dovresti anche avere un’idea del suono che stai cercando. Se non sai quale può essere il suono più adatto al tuo mix, fermati e ascolta qualche disco di riferimento.

2. Non avere idea di cosa vuoi fare

Questo non riguarda solo i principianti, ma anche molti produttori esperti. A volte si vuole solo continuare a lavorare, quindi spesso non ci si ferma a pensare cosa si sta facendo.

E’ ovvio che un muratore non costruirà mai una casa senza sapere dove sarà la cucina. Quindi, perché pensiamo di poter creare un mix, con poche idee e ben confuse?

Sperimentare e fare ricerca può essere utile durante la composizione, ma in fase di mix è meglio mantenere le cose semplici. Prima di iniziare a lavorare sul mix, ancorati a una sola idea e seguila.

3. Cercare di trasformare un suono in un altro

Alcune volte ci si fissa su un suono che non ci piace, e si cerca di modificarlo fino all’esasperazione. Non puoi cambiare una voce in qualcosa di troppo diverso e innaturale. Se un suono non ti piace, cambialo. Se è una registrazione audio, rifalla. Non cercare di ottenere un suono diverso di quello che hai.

Dovresti invece limitarti a caricare pochi plugin, e valorizzare questo suono. Quindi il suono di partenza deve essere già buono. Non deve contenere errori, imprecisioni, o essere troppo lontano dalla tua idea di partenza.

Ho visto commettere questo errore troppe volte. La soluzione migliore è sempre quella di ottenere un suono naturale. Limitarsi a due plug-in concreti può funzionare decisamente meglio, perché ti costringe ad utilizzare funzionalità limitate.

Pensa a questo: ogni volta che stai cercando un nuovo plug-in, cosa vuoi ottenere? Stai cercando di migliorare il suono che hai? O stai lottando per cambiarlo?

4. Non prestare attenzione al gain staging

Qui cadono in molti. Il gain stagin è fondamentale per un buon mix. Tuttavia molti giovani produttori, non sanno nemmeno cosa sia. Se non si sta attenti al livello di volume in input e in output “per ogni plugin”, il rischio è quello di saturare o distorcere facilmente il segnale, rendendo il mix un bel casino. Quando in passato si utilizzavano strumenti analogici, regolare il volume in ogni passaggio era importantissimo, sia per ridurre il noise di fondo, sia per mantenere un rapporto segnale-rumore ottimale.

Oggi, con l’avvento del digitale, si caricano velocemente plugin senza fare attenzione al volume in ingresso e in uscita, riducendo così la headroom e raggiungendo facilmente la saturazione. Ecco perché è meglio trattare il flusso del segnale all’interno della tua DAW come faresti con una console analogica. Mantieni il tuo progetto organizzato e verifica i livelli dei plugin per ogni strumento.

Se vuoi approfondire questo argomento, l’ho ampiamente trattato in questo articolo: Come usare il Gain Stagin per migliorare i tuoi Mix.

5. Mettere il riverbero su ogni traccia

Se non ti piace il suono del tuo disco, non puoi risolvere il problema inserendo il riverbero su quasi tutto. Oltre a questo, molti giovani produttori tengono le code del riverbero piuttosto lunghe, creando solo una gran confusione.

L’apprendimento sta nel togliere, non nell’aggiungere. Quindi, invece di mettere riverberi su ogni traccia, prova a limitarti a quattro o cinque riverberi su un intero mix. Limitarti ad usare il riverbero solo su rullante, voce e chitarra, può dare un tocco di freschezza al tuo disco, e mantenerlo più pulito.

Lo stesso vale per altri effetti. Il delay, per esempio, può dare origine a problemi molto simili. Impara cosa fanno questi plugin e come utilizzarli. Comprendi cosa fa un phaser o un flanger su un synth, e scopri come utilizzarli per espandere la chiarezza del suono, e migliorare quindi i tuoi mix.

6. Non fare attenzione alla fase

Quando sei agli inizi, è difficile sapere se due segnali sono fuori fase, specialmente se nessuno ti ha spiegato come riconoscere questo problema.

La fase di un segnale determina il suo moto armonico nel tempo. L’orecchio umano non è in grado di distinguere la fase di un singolo segnale, ma solo se questo viene messo in relazione ad un altro segnale. Molte volte i problemi di fase vengono introdotti dal produttore nel tentativo di aumentare la stereofonia del brano. Questo è l’errore più classico.

Può succedere in due modi: applicando plugins che modificano la fase (come lo Stereo Imager o il Phaser), oppure se durante una registrazione audio con 2 microfoni, questi vengono posizionati in modo sbagliato.

E’ importante fare pratica e cercare di riconoscere i problemi di fase per limitarli al minimo. Esistono anche plugin che puoi caricare sul canale Master per vedere lo stato della fase del tuo mix, in modo da intervenire sulle tracce incriminate.

In pratica, quando stai lavorando sul mix di strumenti elementari come batteria e basso, controlla la fase e cerca di mantenere un immagine chiara. Quando lavori sul mix di strumenti secondari, impara ad usare le relazioni di fase per creare una migliore immagine stereo.

7. Non prestare attenzione al tempo e all’intonazione

Capita così tante volte che ormai non mi stupisco nemmeno dei problemi più gravi. Spesso sento dischi con problemi sonori legati alla messa a tempo di alcune registrazioni audio. Se è stato fatto volutamente per dare groove, va bene. Ma se uno strumento è fuori tempo, questo è un errore. Devi allineare perfettamente tutti gli strumenti alla griglia del tempo.

Un problema molto simile è legato all’intonazione degli strumenti melodici. Se la chitarra non è accordata, non lo risolverai in fase di mix. Se la voce non è intonata, dovresti dedicare del tempo per sistemare ogni singola nota, in modo che sia perfetta.

Controlla ogni strumento in modo che sia allineato alla griglia, intonato, e apporta le modifiche necessarie.

 

 

8. Fare il mix su singoli strumenti per periodi di tempo prolungati

Questo è un errore classico. Succede perché su Youtube si vedono migliaia di video tutorial dove alcuni produttori fanno così. Certo, molti produttori lo fanno, ma hanno una visione generale del loro mix, inoltre durante un tutorial serve per spiegare, dare consigli e confrontare il suono di partenza con quello finale. Tuttavia, questi ingegneri non ti avvertono di lavorare in questo modo per brevi periodi, e nemmeno di confrontare il risultato con l’intero mix.

In generale, non va bene fare il mix di un singolo strumento in solo, poiché perdi la prospettiva dell’insieme. Va bene per brevi momenti di tempo, in cui è necessario risolvere un problema, come rimuovere una risonanza. Anche mixare la batteria in solo può servire per ottenere un micro bilanciamento migliore.

L’importante è dedicare brevi momenti a questa attività. Infatti è preferibile mixare ogni strumento ascoltando l’intero brano e fare le regolazioni di conseguenza. In questo modo il tuo brano suonerà più bilanciato ed equilibrato.

9. Aggiungere troppi bassi e alti

Le famose curve di EQ. Questo è uno degli errori più grandi, perché enfatizzare le frequenze alte affatica velocemente l’orecchio e non ti aiuta a capire esattamente quali frequenze devi regolare. Se poi non hai un buon impianto di ascolto, o se mixi il tuo brano in cuffia, potresti aumentare a dismisura le frequenze basse, rendendo immediatamente cupo il tuo brano.

L’unico rimedio è l’esercizio. Inoltre puoi confrontare il tuo brano su diversi tipi di impianti audio. Utilizza anche alcune tracce di riferimento, così puoi emulare le curve di eq di dischi già in commercio. In linea generale inoltre, non fare mai modifiche di questo tipo al tuo mix, se non sai esattamente cosa stai facendo.

10. Cercare di avere fin da subito un suono da Mastering

Tutti vogliono avere un disco che suona già bene. Chi non ha fantasticato sull’ingegnere di mastering che dice “questo disco non ha bisogno di nulla”?

Il Mix è una cosa, e richiede un tipo di approccio. Il Mastering è un’altra cosa, e richiede un orecchio allenato e molta più esperienza. E’ perfettamente normale all’inizio fare confusione. Per questo esistono i fonici di mastering.

Se sei agli inizi, dovresti avere un maestro per comprendere come agire sul timbro, sui livelli di volume, eq e compressore. Devi imparare a lavorare di precisione sui singoli strumenti per ottenere livelli di volume più alti e una migliore intelligibilità degli strumenti.

Concediti la possibilità di imparare come funzionano i segnali audio e non preoccuparti del mastering. Se cerchi di ottenere un buon mastering mentre stai facendo il mix, introdurrai solo altri problemi. Cerca invece di far suonare il tuo disco in modo pulito, equilibrato e brillante. Al mastering, ci penserai dopo.

Conclusione

Se sei all’inizio, ottenere risultati professionali nel mix non è facile, e per questo la cosa migliore è esercitarsi su strumenti diversi, cercando di individuare i problemi e la loro soluzione. Se ti sembra che qualcosa non funzioni, fermati e salva il progetto con un altro nome. Poi fai un’analisi dettagliata per cercare il problema e prova a risolverlo. Infine fai un confronto del disco, con e senza il problema, per capire dove hai sbagliato.

Per aiutarti a migliorare i tuoi mix più velocemente, ho creato il video corso di Mix e Mastering, dove illustro molti problemi, e le loro soluzioni, fino a guidarti verso un mix chiaro e incisivo. Nel corso viene approfondito anche il Mastering, fondamentale per ottenere un disco professionale. E’ adatto a qualsiasi DAW.

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