La voce è lo strumento più importante di un brano musicale. La voce può raccontare una storia, ed è l’elemento più umano di una canzone. Ma come effettare la voce in modo professionale? Come si fa a raggiungere quel risultato tanto piacevole che ascoltiamo nelle produzioni al top delle classifiche?
Bene, in questo articolo analizzeremo alcuni punti chiave, per capire come effettare la voce da vero professionista.
La prima distinzione da fare è quella tra l’approccio correttivo e creativo (argomento che ho già trattato nell’articolo “Come diventare sound designer” che ti consiglio di leggere).
Nell’approccio correttivo andiamo ad eliminare le caratteristiche di disturbo della nostra catena elettroacustica che è formata dal cantante, dal microfono e dalla strumentazione di registrazione. Con questo tipo di elaborazione valorizziamo le caratteristiche naturali della voce del cantante.
Nell’approccio creativo andiamo a stravolgere la voce, a renderla unica e riconoscibile. Con questo approccio non abbiamo veramente limiti, infatti possiamo partire da un buon cantato, oppure da un pessimo cantato, e arrivare comunque ad un risultato degno del top delle classifiche.
Ma facciamo un passo indietro e iniziamo a parlare dell’approccio correttivo:
1. Usa una buona channel strip (catena di effetti)
La base nel trattamento di una voce in modo professionale parte da un buon Channel Strip, che permetta di correggere le caratteristiche della catena elettroacustica che ha portato la voce nel nostro mix.
Puoi utilizzare i plugin in diverso ordine. Ogni volta, il risultato sarà diverso. Prova ad esempio, ad utilizzare questa catena:
- Pre-EQ
- Compressore
- Distorsore o Overdrive
- Post-EQ
Se provi ad invertire l’ordine di questi plugin, scoprirai che il suono sarà differente. Fai diverse prove, e trova il setup migliore per effettare la voce nel tuo mix.
2. Usa il Gain Staging
Il primo step che ti consiglio di considerare è quello del Gain Staging, cioè il processo di impostazione del livello ottimale (vale a dire il miglior “guadagno” possibile) in fase del percorso del segnale. Questo concetto è spiegato molto bene in questo articolo: Come usare il Gain Staging.
3. Equalizza la voce
Se non sei ancora esperto nell’EQ ti consiglio di procedere con una equalizzazione a due punti. Questa tecnica è quella che uso in partenza ogni volta che devo equalizzare uno strumento (o una voce in questo caso specifico).
- Il primo punto di EQ consiste nell’individuare la frequenza fondamentale più bassa che emette la voce sulla quale stiamo lavorando, e mettere un filtro passa alto poco prima di lei.
- Nel secondo punto di equalizzazione dobbiamo tendenzialmente schiarire il suono. Questo si fa creando una differenza tra frequenze medie e alte e lo possiamo fare in due modi: enfatizzando le frequenze alte oppure riducendo quelle medie. Fai alcune prove e valuta quale opzione si addice meglio a te.
4. Comprimi la voce
La voce umana ha delle naturali oscillazioni di volume: a volte è un po’ più bassa, altre volte è un po’ più alta.
Se vuoi effettare la voce in modo professionale, la soluzione per rendere più uniforme e presente la voce del nostro cantante, è quella di applicare una compressione.
Come linea guida, puoi impostare il Ratio (“rapporto” in latino) a 2 (lieve), a 4 (medio) e a 8 (forte). Come tipo di Threshold (soglia) ti suggerisco di impostarla in modo tale che non comprima più di 3db. Prova tu stesso queste impostazioni e altri setup. Riuscirai a capire che è il gusto condiviso dalla maggior parte dei fonici di mix e mastering.
Insieme alla compressione, puoi pensare di aggiungere anche un po’ di distorsione. Questo effetto è una simulazione della strumentazione analogica, e aggiungerà degli armonici che renderanno più incisivo il suono della tua Voce. Prova ad usare i distorsori, overdrive o saturatori del tuo software di produzione musicale, e se vuoi arrivare al livello successivo, ti consiglio di valutare i plugin Decapitator di Soundtoys e Saturn di Fabfilter.
5. Ricordati della Post-EQ
Nella Pre-EQ abbiamo tolto le frequenze indesiderate sotto la frequenza fondamentale più bassa della nostra traccia voce. Avendo successivamente applicato un Compressore e un Distorsore, abbiamo inevitabilmente rialzato le frequenze indesiderate sotto la fondamentale.
Come facciamo a saperlo? Usa un Analizzatore di Spettro dopo il compressore e il distorsore. Sarai stupito di quanta energia indesiderata è tornata in vita sotto la fondamentale. Questo è un problema facilmente risolvibile mettendo un Post-EQ con un filtro passa alto che tolga le frequenze indesiderate che hanno ripreso vita con compressione e distorsione. Questo filtro nella Post-EQ lo chiamo scherzosamente “cane da guardia” perché è quello che tiene lontane le frequenze malintenzionate.
6. Riverbero e Delay sui canali ausiliari (Aux)
Dopo aver gestito il Timbro e la Dinamica, è tempo di contestualizzarla in un ambiente, per effettare la voce come un vero professionista. Quello che ti consiglio, è di mandarla in due canali ausiliari (aux):
- Uno per il Riverbero
- Uno per il Delay
I vantaggi dell’utilizzo delle mandate ausiliarie sono vari, e ho parlato di questo argomento nell’articolo 4 Strategie per Produrre musica EDM che ti consiglio vivamente di leggere.
Consiglio: Ricorda di fare in modo che anche il canale ausiliario del Delay sia indirizzato verso il canale ausiliario del Riverbero. Le ripetizioni del delay secche e non riverberate, generalmente suonano eccessivamente artificiose e poco piacevoli alle nostre orecchie.
Passiamo adesso alla parte più divertente:
Gli effetti creativi per la voce
7. Reverse Reverb
Il Reverse Reverb (riverbero al contrario) è il primo uso della voce in modo creativo che mi viene in mente. La prima volta che l’ho sentito è stato nel brano Dreamland di DJ Ross nel 2002.
Quello che senti in questo video, è un tipo di effetto per la voce piuttosto semplice da ricreare, e che da un tocco da vero PRO alla tua produzione.
Gli step da seguire sono questi:
- Prendere la parola o la sillaba che desideriamo effettare
- Metterla al contrario (su Ableton Live è sufficiente selezionare la clip e premere la scorciatoia da tastiera R)
- Applicare un lungo riverbero
- Registrare il suono riverberato su un’altra traccia
- Mettere al contrario la nuova clip audio che abbiamo ottenuto
Ora che abbiamo il Riverbero al contrario possiamo eliminare la sillaba o la parola che abbiamo utilizzato e mettere il riverbero al contrario prima della clip originale oppure possiamo metterlo in altri momenti del brano.
Questo effetto, quindi, ci permette di avere un riverbero che anticipa un suono.
Una tecnica avanzata, è quella di utilizzare il Riverbero Reverse durante tutto il cantato. In questo caso, dovrai mettere in reverse l’intero cantato. Ma fai attenzione a non esagerare con questo effetto.
Se stai cercando il miglior riverbero per effettare la voce, ti consiglio il Valhalla Room di Valhalla DSP. E’difficile sbagliarsi.
8. Uso creativo dell’Autotune
Nel 1998 Cher ha rilasciato il singolo Believe nel quale possiamo sentire caratteristica voce ad effetto robotico.
Il principio di funzionamento di questo effetto è piuttosto semplice: viene fatta una correzione istantanea dell’intonazione che, come risultato, da un effetto innaturale, Robotico e caratterizzante. Il plugin utilizzato per questo effetto per la voce è l’Autotune di Antares, impostato con la Return Speed al massimo. Se usi questo tipo di effetto per la voce, ricordati anche di impostare correttamente la tonalità del brano, altrimenti rischi che alcune note siano fuori scala.
Questo effetto è stato reso famoso nel hip-hop dal rapper T-Pain e tutt’ora è uno standard nella musica Trap. Se vuoi effettare la voce in modo professionale per avere il sound di Trapper e Rapper come Sfera Ebbasta, Ghali, Rkomi e Gue Pequeno, Travis Scott, allora devi assolutamente utilizzare Autotune.
9. Vocal chop
È una delle mie tecniche preferite, che hai sicuramente sentito nel brano Faded di Alan Walker del 2015. La parte dove si sentono i Vocal Chops, cioè la voce spezzettata, si sente proprio nello special a 2:20 min.
Ci sono vari modi per ottenere questo effetto sulla voce. Quello che ti presento in questo articolo è uno dei metodi più veloci e immediati per ottenere il risultato desiderato.
Se utilizzi Ableton Live carica un’acapella sullo strumento Simpler e seleziona la modalità Slice. Questa modalità ti permetterà di tagliuzzare la voce acapella in pezzetti in base ai loro transienti. Dopo di che, li potrai suonare con la tua tastiera MIDI e di conseguenza anche coi mattoncini MIDI.
Ci vuole un po’ per trovare i chops migliori, ma quando li avrai trovati avrai anche la sicurezza di averli già in scala perché, presumibilmente, il cantante avrà già cantato il brano in tonalità.
Questo era solo un assaggio delle tecniche per effettare la voce in modo professionale. Esistono decine di Effetti Creativi per la Voce, e li abbiamo spiegati tutti nel dettaglio nel corso Vocal Sound Design.
Se vuoi rendere le tue Voci Uniche e Originali, ti consiglio di approfondire questo argomento con il video corso
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